La musica popolare pugliese per San Paolo dei serpenti

38947_1433187243295_1641348149_1014387_6640356_nIl 26 settembre, a Roma, presso l’Alpheus (via del Commercio 36, zona Ostiense) si svolgerà un importante concertone di beneficienza, con allcuni dei gruppi più rappresentativi della musica popolare pugliese, il cui ricavato verrà destinato al restauro dell’affresco di “san Paolo dei Serpenti” che si trova nella chiesa di Santa Maria di Vereto a Patù, nel Capo di Leuca.

L’affresco è importante perché conserva una delle più antiche rappresentazioni di San Paolo nell’iconografia “popolaresca” che si riferisce all’antichissima credenza relativa alle capacità del Santo (e dei suoi “adepti”) di curare gli effetti velenosi del morso di alcuni animali, tra cui i serpenti e gli scorpioni, da cui deriverà anche il patronato paolino sugli uomini e le donne “morse dalla taranta”.

Maggiori informazioni sull’affresco si possono trovare a questo indirizzo: https://lnx.vincenzosantoro.it/2010/08/25/san-paolo-dei-serpenti-a-vereto/ , mentre per approfondire il tema si può consultare il bellissimo libro di Brizio Montinaro San Paolo dei Serpenti, pubblicato da Sellerio qualche anno fa. Al concertone, organizzato dalla Fondazione CittaItalia (nell’ambito delle Giornate dell’arte 2010) in collaborazione con il comitato per la salvaguardia di Vereto, l’Associazione “Carpino Folk festival” e la Fondazione “Notte della Taranta”, parteciperanno:

Mascarimirì/Tradizionale (uce de fimmina Anna Cinzia Villani), Malicanti, Canzoniere Grecanico Salentino e Cantori di Carpino.

Il concerto  sarà preceduto da una breve presentazione di Brizio Montinaro e Sergio Torsello, introdotti da Vincenzo Santoro, che si soffermeranno sulla storia di questa particolare iconografia di San Paolo e dell’affresco di Vereto.

A breve forniremo altri aggiornamenti del programma, che è in continua evoluzione.

Il costo del biglietto di ingresso è stato stabilito in 15 euro. Ci saranno inoltre alcuni posti a sedere, che verranno offerti a seguito di una donazione di 50 euro che potrà essere effettuata direttamente all’ingresso. Poiché appunto si tratta di pochi posti, a coloro che ci faranno pervenire una conferma di interesse, sarà inviato un cartoncino da presentare all’ingresso. Stante le finalità dell’evento, e la scarsità dei posti a sedere, è molto importante che l’eventuale adesione sia comunicata all’organizzazione (a mariella.destefano@fondazionecittaitalia.it ) nel più breve tempo possibile (per chi accoglierà questo invito, è previsto un dono dalle terre di Puglia!). Se si desidera coinvolgere amici e conoscenti potete segnalare i loro riferimenti (sempre a mariella.destefano@fondazionecittaitalia.it ) per poter spedire il cartoncino di invito.

Malicanti

Il gruppo esegue musiche e canti tradizionali del mondo contadino della Puglia, appresi direttamente dagli anziani cantori. Il repertorio è composto da tarantelle, canti “alla stisa”, canti d’amore, stornelli, canti di lavoro, e da musiche che consentono di ballare, tra cui la pizzica-tarantata, la musica che nella cultura contadina veniva usata nella cura magica degli effetti del morso della mitica “taranta” e che oggi è diventata il simbolo del rinascimento musicale salentino.

 

Mascarimirì/Tradizionale Special “Uce de Fimmina” Anna Cinzia Villani

La polifonia tradizionale attraverso quattro delle più interessanti voci del Salento. Voci maschili e femminili (l’ospite speciale Anna Cinza Villani) che, accompagnate dal “Tamburreddhu” interpretano i suoni della tradizione. Suoni che questa terra ha ancora la forza di conservare e tenere vivi per consegnarli al futuro.

 

Canzoniere Grecanico Salentino

Nato da un’idea della scrittrice Rina Durante nel 1975, il Canzoniere Grecanico Salentino è uno dei primi e più importanti gruppi di riproposta della musica popolare pugliese. Dal 2007 la conduzione passa dal fondatore Daniele Durante al figlio Mauro, con una nuova formazione che ha portato all’edizione dell’ultimo lavoro del gruppo, il CD “Focu d’amore”. Dall’energia della pizzica pizzica alla dolcezza dei canti d’amore, dalla festosità della banda paesana ad un ironico sguardo sulla modernità, quello del Canzoniere è uno spettacolo suggestivo ed intenso.

Cantori di Carpino

Antonio Piccininno, 94 anni, grande “albero di canto” della cultura tradizionale italiana, guida la storica formazione proveniente da Carpino, mitico borgo del Gargano famoso per lo straordinario e affascinante patrimonio di canti accampagnati dalla chitarra battente (le cosiddette “Tarantelle del Gargano”). Nel loro repertorio le suonate che Piccininno ha eseguito per decenni con gli altri “grandi vecchi” della tradizione garganica, i compianti Andrea Sacco e Antonio Maccarone.

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