da castrignanodeigreci.it
Un fenomeno relegato dalla modernizzazione degli anni ’70
La Società di storia patria per la Puglia, sezione di Maglie-Otranto-Tuglie, presenta oggi il libro, curato da Sergio Torsello e Vincenzo Santoro, «Il ritmo meridiano. La Pizzica e le identità danzanti del Salento» (Edizioni Aramirè).
La manifestazione si terrà stasera alle 18,30 nella sala «San Luigi» annessa alla Chiesa dei SS. Medici nel parco della Rimembranza. Alla relazione introduttiva, che sarà tenuta da Maurizio Nocera, seguirà l’intervento dei curatori e di alcuni autori dei saggi contenuti nel libro.
«Il libro che presentiamo stasera – spiega il presidente della Società di storia patria per la Puglia Salvatore Coppola – raccoglie saggi ed interventi di Franco Cassano, Maurizio Merico, Sandro Portelli, Gianni Pizza, Roberto Raheli, Giuseppe Gala, Luigi Piccioni, Clara Gallini, Sergio Blasi ed Edoardo Winspeare su un fenomeno, la pizzica e la musica popolare salentina, relegato ai margini della corsa alla modernizzazione degli anni ’70 perché identificato per lungo tempo come il simbolo di un passato fatto di miseria e di sofferenza».
Nella «Terra del rimorso» di Ernesto De Martino il libro curato da Torsello e Santoro riscatta la musica popolare che è diventata oggi, nell’epoca della globalizzazione dominata dall’affermazione planetaria del «pensiero unico» dell’economia e del modello occidentale, una sorta di marcatore identitario ricco di pregnanza storica e simbolica. «Un fenomeno di tale portata – spiegano Torsello e Santoro – pone anche una serie di importanti interrogativi sul rapporto fra tradizione e modernità, tra fenomeni globali e realtà locali, tra dinamiche della produzione culturale e problematiche legate alla salvaguardia e alla valorizzazione dei patrimoni tradizionali che non sono solo quelli musicali».
Il libro insomma è un primo tentativo di analizzare a fondo il fenomeno del rinnovato interesse per la musica popolare salentina nel contesto delle dinamiche di costruzione sociale dell’identità locale, offrendo una serie eterogenea ma estremamente significativa di punti di vista che vanno dall’analisi sociologica allo sguardo antropologico, spaziando fino all’indagine etnocoreutica ed etnomusicologica. nun. pac.