Category Archives: articoli di Sergio Torsello

Ieri e oggi le voci della Taranta

di Sergio Torsello dal Nuovo Quotidiano di Puglia, 8 giugno 2012 Nell’ultimo numero della rivista svizzera “Cahier d’Etnomusicologique” (25/2012) è pubblicato un lungo saggio di Flavia Gervasi dal titolo Affermazione artistica e criteri estetici dei cantori revivalisti del Salento. L’articolo è basato sui risultati di una lunga indagine sul campo svolta tra il 2007 e il 2010 ed è illustrato… Read more »

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In ricordo di Piero Milesi

di Sergio Torsello da Melissi – scritture straniere, migranti e di viaggio, n. 14-15, 2012, Besa editrice Con la scomparsa di Piero Milesi, avvenuta nel Novembre scorso, se ne va non solo uno dei maggiori protagonisti della scena musicale italiana degli ultimi vent’anni, ma anche uno dei primi Maestri Concertatori della Notte della Taranta. Ho avuto la fortuna di conoscere… Read more »

Salento: un futuro nelle radici

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Niola: «Importante la rivalutazione del tarantismo» di Sergio Torsello dal Nuovo Quotidiano di Puglia, 20 febbraio 2012 Oggi il Salento «è un laboratorio senza uguali per chi voglia cogliere un fenomeno di riconversione simbolica in azione. La patrimonializzazione del tarantismo, la riscrittura delle mappe tradizionali, sono uno straordinario case study sull’emozione patrimoniale. Da stigma a bene immateriale ad attrattore turistico… Read more »

Tarantismo tra passato e futuro

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Intervista a Giovanni Pizza di Sergio Torsello dal Nuovo Quotidiano di Puglia del 7 settembre 2011 ”Per l’antropologia italiana La terra del rimorso fu il libro più bello mai scritto, ’bello per forma e contenuto’, come recitava l’incipit della recensione che il grande storico Arnaldo Momigliano le dedicò. Una monografia etnografica tipicamente italiana, quindi per certi versi periferica rispetto al… Read more »

San Paolo dei serpenti a Vereto

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Uno straordinario affresco di San Paolo di Sergio Torsello da “PaeseNostro”, n.73, Ottobre 2009 Egregio direttore, ho letto con estremo interesse l’accorato appello della signora Maria Luisa Sangiovanni, proprietaria della chiesa di S. Maria di Vereto, raccolto da Antonio De Marco e pubblicato sul numero del 6 Marzo 2009 del giornale da Lei diretto. Da quasi quindici anni frequento per… Read more »

Così è tornata la Taranta

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Vincenzo Santoro ripercorre le tappe di una riscoperta culturale: dai pionieri ad oggi di Sergio Torsello dal Quotidiano di Lecce del 2 novembre 2009 Il ritorno della taranta. Storia della rinascita della musica popolare salentina, di Vincenzo Santoro (ed. Squilibri, 18,00) è stato presentato a Roma, nell’Auditorium del parco della musica, il 28 ottobre scorso). Si tratta di un libro… Read more »

Letteratura, etnografia, tarantismo

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Intervista ad Antonio Prete di Sergio Torsello, in “Controcanto”, n. 2/2006 Da sempre il “mito” della taranta stimola l’immaginario creativo di poeti e scrittori. Basti pensare che già il Berni nel ‘500 dedicava alcuni suoi sonetti alla tarantola di Puglia. Docente di Letteratura comparata all’università di Siena, traduttore, autore di importanti saggi di critica e teoria della letteratura, Antonio Prete,… Read more »

Musiche tradizionali del Salento

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di Sergio Torsello dal Nuovo Quotidiano di Puglia, 25/04/2005   La “mitica” estate demartiniana del 1959 ritrova la sua colonna sonora: il violino di Stifani, i tamburelli di Salvatora Marzo e Grazia Zoccu, le voci di tanti anonimi cantori rimasti nell’ombra per più di quarant’anni. Voci e “suoni” che ora si possono riascoltare in due cd allegati a un libro… Read more »

La Memoria che resta

La memoria che resta

di Sergio Torsello dal Nuovo Quotidiano di Puglia del 8 marzo 2005 Ecco il grande libro dei braccianti del Tavoliere. Quattrocento pagine costruite attorno a sessanta narrazioni di lavoratori della terra, cinquantatre canti di lavoro e di protesta, centoquaranta foto. Testimonianze che raccontano storie di vita ai limiti della sussistenza, memorie di una lunga stagione di lotte per la conquista… Read more »

Don Tonino Bello militante della pace

Fu un personaggio straordinario. Amato dal popolo e inviso ai potenti. Lo chiamarono “Vescovo della pace”, “Profeta di tempi nuovi”, per quella sua opzione radicale a favore degli ultimi e degli oppressi della terra. Per usare le parole di Ernest Bloch era un uomo di chiesa che sapeva «costruire nell’azzurro», impegnato senza sosta a «cercare il giusto per cui merita… Read more »