Tarantule, quo vadis? Gli interventi

unnamedPubblichiamo qui alcuni fra gli interventi principali della giornata di studi e riflessione Tarantule, quo vadis? , svolta a Lecce presso il Convitto Palmieri il 6 novembre 2021, organizzata da Andrea Carlino (storico, Univ. di Ginevra), Brizio Montinaro (studioso e attore), Vincenzo Santoro (studioso), con il patrocinio di: Università di Ginevra, Istituto Ernesto de Martino, Circolo Gianni Bosio, Blogfoolk Magazine, Associazione culturale Patr’Act-Italia, come occasione di confronto e discussione sul destino del patrimonio culturale e musicale del Salento, con particolare riferimento a quella che viene vista come una “deriva” mercificatoria della Fondazione Notte della taranta, che ha avuto il suo culmine nel Concertone di quest’anno trasmesso in differita sulla Rai. Su tali argomenti come è noto oltre 200 persone hanno firmato un appello di protesta contro ciò che, dai firmatari, è considerata una vera e propria “svendita”.

Per ascoltare o leggere gli interventi cliccare sui titoli.

Tarantule-quo-vadis-Una-breve-introduzione-e-due-schemini di Andrea Carlino

Il movimento della pizzica e la politica culturale delle istituzioni locali- un rapporto problematico di Vincenzo Santoro

POPsessioni. Rappresentazioni mediatiche ed emozioni patrimoniali, Letizia Bindi, UniMolise

Sugli usi del folklore – Eugenio Imbriani (Uni Salento)

Rinascita del dialetto: reggae salentino, la Taranta del XXI secolo – Nandu Popu (musicista)

La festa e la banca – Andrea Carlino e Berardino Palumbo (Uni Messina)

Intervento di Leandro Ventura, direttore dell’Istituto Centrale per il Patrimonio Culturale Immateriale del Ministero della Cultura

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