Lo (s)ballo della Taranta (da Ernesto de Martino a Luciano Ligabue)

lpdc112015Sul numero 11 (ottobre 2015) del periodico di musica e cultura folk La piva dal carner si può trovare un saggio dello storico ed etnologo Giancorrado Barozzi dal titolo emblematico Lo (s)ballo della Taranta (da Ernesto de Martino a Luciano Ligabue), molto critico con l’evento musicale salentino per eccellenza (e non solo). A un certo punto, nel ricostruire a suo modo il percorso di genesi del “neo-tarantismo”, cita me e il mio saggio Il ritorno della taranta, in questo modo:

«L’organizzatore di cultura Vincenzo Santoro, che di questa fase di affermazione del neo-tarantismo era stato uno dei diretti protagonisti, ha pubblicato nel 2009, presso l’editore Squilibri di Roma, una sua preziosa, per quanto soggettiva (e anzi, particolarmente preziosa proprio perché non falsamente “oggettiva”), ricostruzione del movimento di “rinascita della musica popolare salentina”. Nel panorama, fattosi di recente sempre più vasto e articolato, delle pubblicazioni riguardanti il fenomeno del neo-tarantismo, il libro-testimonianza di Santoro (con allegato CD musica- le) rimane tuttora un valido ausilio, farcito com’è di dati di prima mano, di materiali esplicativi e di accurati rimandi bibliografici sull’argomento.»

La versione pdf della rivista (che contiene anche un interessantissimo e severo (e sfiduciato) saggio dell’etnocoreologo Giuseppe Michele Gala, anche questo dal titolo emblematico: Festival e notti da (s)ballo: Lamenti funebri della musica tradizionale ), si può scaricare cliccando qui: piva carner 11.2015

Info sul mio Il ritorno della taranta. Storia della rinascita della musica popolare salentina, qui: https://lnx.vincenzosantoro.it/2009/07/21/il-ritorno-della-taranta-2/

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