Perché Tsipras ha regalato a Renzi un cd di “Pizzica Taranta”?

Incontro tra Tsipras e Renzi

Incontro tra Tsipras e Renzi

Una vecchia storia di musica e politica, fra il Salento e la Grecia…

Perché il neo-premier greco Tsipras, nel corso della sua visita a Roma, ha regalato a Renzi un cd di “Pizzica Taranta” (facendo un bellissimo gesto, che speriamo venga adeguatamente compreso dal “ricevente”)? A mio avviso la risposta va cercata soprattutto nel forte legame che si è stabilito nei decenni fra la Grecia e la “Grecìa Salentina“, un gruppo di paesi in cui come è noto è rimasta parzialmente in uso una parlata ellenofona di antichissima origine), che ha portato a scambi culturali intensi e duraturi (e anche al fatto che nella patria di Tsipras i canti salentini – a partire del celeberrimo Klama Andra Mou Pai di Franco Corlianò – sono nel repertorio di artisti anche molto famosi, ed esistono band che eseguono solo musica salentina, ad esempio il gruppo Encardia). Occorre anche dire che proprio la sinistra greca è sempre stata molto sensibile rispetto a questo tema, mantenendo rapporti stretti con istituzioni, associazioni e partiti politici (in particolare l’Arci e il PCI), operatori culturali e gruppi musicali del leccese .

A questo proposito, vorrei qui riportare un episodio significativo, che risale alla metà degli anni Settanta (probabilmente l’autunno del 1976), quando il Canzoniere Grecanico Salentino (gruppo formato l’anno prima per iniziativa della scrittrice e intellettuale Rina Durante, che aveva in repertorio molti canti in grico) viene invitato per una turnèe nella Grecia che da poco si era liberata dall’odioso regime dei Colonnelli. Così due componenti del gruppo raccontano quella straordinaria avventura:

Roberto Licci: Era l’anno in cui la Grecia usciva dalla dittatura dei colonnelli e si avviava verso libere elezioni. Noi fummo chiamati dal partito comunista greco per cantare al festival de l’Aurora, il giornale dei comunisti. I greci erano entusiasti della nostra musica ed in particolare dei canti della Grecìa salentina. Il momento più entusiasmante fu allo stadio di Atene quando tutti i presenti cantavano insieme a noi Kalinifta fra uno sventolio di bandiere rosse(1).

Il viaggio in Grecia è una lunga sequenza di momenti emozionanti e indimenticabili. Il pubblico locale è particolarmente colpito dallo spessore culturale, politico e musicale del gruppo e dalle esecuzioni dai canti grichi, che ricordano gli antichi legami tra le due terre.

Canti di Terra d'Otranto e della Grecìa Salentina

Canti di Terra d’Otranto e della Grecìa Salentina

Daniele Durante: la nostra carica di entusiasmo si manifesta già sulla nave, suonando e cantando per i passeggeri. Avevamo appena ricevuto i dischi dalla Fonit Cetra(2) e, logicamente, li avevamo portati con noi, e qualcuno, sentendoci suonare, lo acquistò. L’indomani mattina, con nostra grande sorpresa, i diffusori acustici della nave trasmettevano il nostro disco (…). Gli spettacoli del Canzoniere ad Atene andarono benissimo! (…) Il pubblico cantava insieme a noi e ci seguiva nei posti dove era previsto che dovessimo esibirci. Quando attaccavamo a suonare, anche i “distratti” lasciavano le loro occupazioni e si avvicinavano a partecipare al nostro spettacolo, avevano imparato Kali Nifta e O pillo pillo pi, un canto con base di tradizione salentina e con testo composto da un emigrante di Zollino, del quale avevamo tradotto in greco il ritornello. Eravamo diventati delle “star” tanto che le nostre mattine erano dense di appuntamenti con radio, tv e stampa greca(3).

Ad accompagnare il Canzoniere in Grecia, nel ruolo di interprete – parla correntemente il grico e il greco moderno – è Brizio Montinaro scrittore e studioso originario di Calimera, paese grecanico del Salento, che in quegli anni stava conduncendo – in parte con la collaborazione di Luigi Chiriatti, a quel tempo altro giovane membro del Canzoniere – un importantissimo lavoro di ricerca, che sfocerà infine nei due mitici dischi della collana “Albatros: Documenti originali del folklore musicale europeo” Musiche e canti popolari del Salento vol. 1 e 2, che oltre ad avere costituito per due decenni l’unica antologia disponibile sulla tradizione musicale salentina, sono stati anche il punto di partenza per tutto il folk revival che si è sviluppato successivamente.

 

1) Racconto di Roberto Licci, in Luigi Chiriatti, Opillopillopìopillopillopà, viaggio nella musica popolare salentina, edizioni Aramirè Lecce 1998, p. 92.

2) si tratta del vinile, uscito nelle prestigiosa collana “Folk” della Fonit Cetra, Canti di Terra d’Otranto e della Grecìa Salentina

3)

Daniele Durante, Spartito (io resto qui). Storie e canzoni della musica popolare salentina, Edizioni Salento Altra Musica 2005 pp. 29-30.

L’articolo è tratto dal mio libro Il ritorno della taranta. Storia della musica popolare salentina (info qui)

Una ampia intervista a Brizio Montinaro (La ricerca del Salento perduto), in cui viene anche approfondito il suo lavoro di ricerca, si può leggere cliccando qui

Il cd-regalo è quello pubblicato dall’Associazione Taranta (info qui: http://www.taranta.org/taranta/cd-ethnica/132-pizzica-taranta.html ). Un cd di preziose registrazioni “originali”, effettuate dal ricercatore Giuseppe M. Gala, dove i protagonisti sono gli anziani “alberi di canto”, veri depositari della tradizione. Se è così, il nostro compagno greco dimostra di avere, anche in questo campo, un notevole buon gusto!

Per vedere il video dello scambio dei regali cliccare qui: http://video.repubblica.it/dossier/governo-renzi/renzi-regala-a-tsipras-una-cravatta-indossala-quando-grecia-uscira-dalla-crisi/190864/189801
Infine, per quanto riguarda la straordinaria storia di Klama – Andra Mou Pai, canzone sul tema dell’emigrazione composta Franco Corlianò all’inizio degli anni Settanta e ripresa da molti artisti greci, una buona ricostruzione si può trovare qui: http://www.antiwarsongs.org/canzone.php?lang=it&id=5819. Invece di seguito due fra le versioni più belle: quella – storica – della grande cantante greca Maria Farandouri e quella più recente e “attualizzata” dell’Orchextra Terrestre

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