FolkBooks 2014

Folk Books 2014

Folk Books 2014

Dopo la collaborazione dell’edizione 2013 anche quest’anno La Poesia nei Jukebox incontra e ospita FolkBooks, una panoramica delle più recenti e importanti produzioni culturali del “movimento” che ruota intorno alla musica di tradizione e alle sue rielaborazioni.

Domenica 7 dicembre si parte alle 17.00 con un ricordo di Rina Durante, scrittrice, e militante culturale, nel decennale della morte. Si partirà dal suo primo romanzo La Malapianta, grande e crudo affresco del mondo contadino immune da nostaglie e sentimentalismi, appena ripubblicato da Zane Editrice, per approfondire anche il suo ruolo di grande ispiratrice e protagonista del primo movimento di riproposta della musica popolare salentina degli anni Settanta (fu tra le altre cose la fondatrice, nel 1975, del Canzoniere Grecanico Salentino). Interverranno Vincenzo Santoro, coordinatore di FolkBooks, l’editore Annallisa Montinaro, il giornalista Massimo Melillo e l’etnomusicologo, musicista e ricercatore Luigi Chiriatti.

Subito dopo il giornalista Felice Liperi presenterà il volume Stelle del folk italiano (Manifesto Libri). Quattro biografie di protagonisti del folk italiano per narrare un capitolo fondamentale della nostra storia culturale e musicale. Un percorso di racconti e testimonianze dal folk revival al lavoro del Nuovo Canzoniere Italiano fino ai giorni nostri, per riscoprire il valore di quattro artisti straordinari che negli ultimi anni stanno vivendo un imprevedibile ritorno di attenzione: Matteo Salvatore, Enzo Del Re, Caterina Bueno e Rosa Balestreri.

Il lungo pomeriggio di FolkBooks si chiuderà con la presentazione e proiezione del documentario Kore la danza di Persefone di Azzurra Lugari con le coreografie di Maristella Martella della Compagnia Tarantarte e la musica di Officina Zoé. Nel cuore del Salento, si indaga un rito antico attraverso il lavoro coreografico e teatrale di Maristella Martella e il mito di Persefone, che diventa il simbolo del rinnovamento della donna e della danza popolare. Cullate dalla musica degli Officina Zoé, tradizione e mitologia si mescolano immaginificamente nel paesaggio naturale. Il film cerca di evocare sensazioni attraverso le immagini, perché la visione diventi un’esperienza fisica. I corpi danzano e i paesaggi di pietre si mescolano in maniera armoniosa, sensuale e onirica. La produzione è do Oléo Films, TV Sud, TVM – Cinéplume et Cinaps TV con il sostegno del CNC di Parigi.

maggiori info su http://lapoesianeijukebox.org

FacebookTwitterGoogle+WhatsAppGoogle GmailCondividi

Lascia una risposta