La taranta nella rete – eventi finali 29/10 – 01/11/2010

Convento Agostiniani Melpignano

Convento Agostiniani Melpignano

Una tre giorni di incontri, concerti e presentazioni chiude il progetto organizzato dal Comune di Melpignano e dall’Istituto Diego Carpitella nell’ambito della Rete dei festival aperti ai giovani

Dal 29 ottobre al 1 novembre si conclude il progetto culturale La Taranta nella Rete, con una tre giorni di incontri, spettacoli e presentazioni per illustrare il lavoro di questi anni. Il programma prende il via venerdì 29 ottobre (ore 20.00) presso il Cinema Elio di Calimera, dove Sergio Torsello e Vincenzo Santoro incontrano l’attore e antropologo Brizio Montinaro che, a seguire, proporrà lo spettacolo Danzare col ragno, un affascinante itinerario di lettura, realizzato dalla stesso Montinaro, tra i testi storici del tarantismo nel Mezzogiorno e in Spagna – a partire dalle testimonianze cinquecentesche fino ai “racconti etnografici” di Ernesto de Martino – accompagnato dall’esecuzione, con gli strumenti dell’epoca, delle musiche che, nei secoli, sono servite nella cura magica degli effetti del morso della mitica taranta, a cura dal gruppo Ensemble Terra d’Otranto.

Sabato 30 Ottobre (ore 18.00) presso l’ex Convento degli Agostiniani di Melpignano si terrà un seminario su Canti di lavoro e canto sociale in Puglia a cura di Gianni Amati. A seguire sarà proiettato il documentario Muretti a secco. Voci di Puglia di Francesco Sossio Sacchetti, realizzato per il centenario della CGIL Puglia, che mette a confronto più generazioni approfondendo la conoscenza delle condizioni di lavoro nei campi in Puglia. La serata si chiuderà con lo spettacolo Memorie della Terra. Racconti e canti di lavoro e di lotta del Salento e con la presentazione del libro/cd (Squilibri) tratto da esso, a cui parteciperà Antonella Cazzato della CGIL di Lecce. Lo spettacolo è di e con Vincenzo Santoro e con Daniele Girasoli (voce, tamburello, cucchiai, armonica a bocca), Maria Mazzotta, (voce, tamburello, cupa cupa), Enrico Noviello (voce, tamburello, chitarra battente), Anna Cinzia Villani (voce, organetto diatonico, armonica a bocca, tamburello).  Nell’intreccio di musica tradizionale e racconto orale, lo spettacolo rappresenta un viaggio nella memoria del lavoro nel Salento della prima metà del Novecento, dalla “rivolta di Tricase” del 15 maggio 1935, con la feroce repressione di una manifestazione di piazza delle tabacchine dello stabilimento “Acait”, all’occupazione del feudo d’Arneo nel 1949-51, la più eclatante delle azioni intraprese dal movimento sindacale e contadino. Nel corso della rappresentazione, la lettura di alcuni racconti – tratti da una ricerca condotta a partire dalle testimonianze orali dei protagonisti della protesta – viene affiancata dall’esecuzione di canti tradizionali di argomento “politico e sociale”, che in molti casi contengono espliciti riferimenti alle vicende narrate (tra gi altri: Lu sule calau calau, Fimmene fimmene, La tabbaccara, Madonna mia ce sta succede, Le tabbacchine di Aradeo, Maledettu lu Cinquanta, Scusati amici cari, Il canto dell’Arneo). Si delinea così un vivido spaccato su un’indimenticabile stagione di lotte sociali che restituisce all’ascolto anche la ruvida materialità di canti e musiche di straordinaria bellezza ma ricolmi di concreti aneliti di riscatto, di cui si è perso persino il ricordo nelle levigate operazioni di riproposta dei repertori popolari salentini.

 

Lunedi 1 Novembre (ore 18 – ingresso gratuito) presso l’ex Convento degli Agostiniani di Melpignano la Taranta nella rete si conclude con la presentazioni di alcuni materiali prodotti durante il progetto:

Mappa Sonora a cura dell’Associazione Culturale Follevola

La mappa restituisce, sotto forma di suoni, rumori, musiche, testimonianze audio, suggestioni sonore e altri elementi tipicamente acustici le caratteristiche storiche, artistiche e culturali della Grecìa Salentina, con particolare attenzione alle tradizioni popolari. Una sorta di “geografia orecchiabile” in cui le coordinate, i confini, e tutto ciò che contribuisce alla descrizione di un determinato territorio viene suggerito esclusivamente dai suoni.

Musikì (dvd, a cura di Big Sur)

Scoprire un territorio filmando, attraversare luoghi e incontrare persone. Filmare un luogo può significare curare un luogo. Questo film nasce durante i due seminari/laboratorio Musikì. Filmare la musica e il territorio, condotti dal regista Paolo Pisanelli e finalizzati all’esplorazione filmica del Capo di Leuca e della Grecìa Salentina e alla realizzazione di documenti audiovisivi su canti e musiche tradizionali.

Sui patrimoni immateriali del Salento e del Gargano (libro, Edizioni Squilibri)

La Taranta Laureata era un bando per tesi di laurea rivolto a tutti i giovani che studiano la musica popolare, dedicato a laureati, laureandi e dottorandi che tra il 2006 e il 2009 hanno curato tesi sul tema La Notte della Taranta e il patrimonio etnografico locale. Hanno partecipato al concorso numerose tesi discusse in molti atenei, di cui due nelle università di Vienna e Bruxelles, a ulteriore riprova della vitale complessità di un fenomeno che è diventato un “caso” di studio ben oltre i confini nazionali. Di queste tesi, già positivamente valutate all’interno del sistema universitario, ne sono state selezionate cinque, per la pubblicazione in estratto in questo volume, che si caratterizzano per l’originalità dell’approccio nonché per l’approfondimento di alcune tematiche di particolare rilievo. La tutela del patrimonio culturale immateriale di Giovanni D’Elia, Il ruolo del festival “La Notte della Taranta” nell’ambito del turismo culturale salentino di Giulia Urso, Il (neo)tarantismo in letteratura di Alexandra Rieder, La serenata nel Gargano di Adriano Castigliego, Eredità, dialogo, innovazione: per una ridefinizione dei metodi nel contesto stratificato del canto di tradizione orale in Salento di Flavia Gervasi.

Note per la Notte (cd, Edizioni Squilibri)

Questo cd racchiude i brani di quattordici delle band che hanno partecipato al concorso che ha concesso ad alcune di loro di esibirsi sul palco del festival La Notte della Taranta nel 2009 (Iubal Collettivo Musicale, Dj Bellezza e Rione Junno) e nel 2010 (Ri Briganti Band, Kachupa Folk Band e Joe Petrosino & Rockammorra Band). Il risultato è una panoramica eterogenea che offre spunti interessanti per “il futuro della musiche tradizionali”.

In chiusura grande concerto del Massimiliano Morabito Ensemble, guidato dall’organettista di Cisternino, che presenterà i brani del suo lavoro discografico Sendë nà rionettë sunà, al quale hanno collaborato, tra gli altri, Maria Moramarco, Pietro Balsamo, Enza Pagliara, Maria Mazzotta, Anna Cinzia Villani, Dario Muci, Attilio Turrisi, Pietro Balsamo, Giancarlo Paglialunga, Marco Tuma, Gianluca Longo, Mauro Durante, Gianni Gelao (molti di loro parteciperanno alla serata).

Il progetto culturale La Taranta nella Rete è organizzato dal Comune di Melpignano (Le) e dall’Istituto Diego Carpitella, a cura di Vincenzo Santoro (Responsabile Ufficio Cultura e Politiche Giovanili Anci) e Sergio Torsello (Responsabile Scientifico dell’Istituto Diego Carpitella).

 

Tutti gli appuntamenti de “La Taranta nella Rete” possono essere seguiti su www.salentoweb.tv, la web tv salentina che ha attivato una sezione del sito interamente dedicata al progetto, dove è possibile visionare in streaming i video degli incontri, gli eventi, i workshop.

 

 


La Taranta nella Rete
c/o Mediateca “Peppino Impastato”
via Dafni – Melpignano (Le)
Tel: 0836.439008
Coordinamento e organizzazione
Società Cooperativa Coolclub
c/o Manifatture Knos
Via Vecchia Frigole 34, 73100 Lecce
Tel e Fax: 0832303707

 

 

 

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