Le forme della festa

A Roma di scena riti e devozioni della Settimana Santa in Calabria

Le-forme-della-festaIl 17 marzo, alle ore 18, presso la Sala Conferenza dell’ANCI, in via dei Prefetti 46, di scena a Roma riti e devozioni della Pasqua in Calabria con la presentazione del volume con cd allegato Forme della festa. La Settimana Santa in Calabria che, curato da Francesco Faeta e Antonello Ricci, è l’esito di una pluriennale ricerca sul campo condotta da un’équipe di specialisti con competenze diverse (antropologi, etnografi, etnomusicologi, fotografi, videoperatori, informatici).
Presentando la morfologia di alcuni eventi rituali particolarmente significativi in dieci località (Verbicaro, Laino Borgo, Cassano Jonio, Savelli, Mesoraca, Nocera Terinese, Settingiano, Dasà, Stilo e Caulonia) e un’inchiesta più “leggera” sulle forme della festa pasquale in numerosi altri paesi, il volume offre un modello paradigmatico per saggiare in profondità la funzione sociale e politica del dispositivo quaresimale. Nel Mezzogiorno italiano infatti il sistema festivo della Settimana Santa costituisce una parte essenziale del dispositivo con cui le diverse comunità procedono alla formazione dei loro orizzonti identitari, alla produzione delle loro fisionomie sociali, alla gestione del loro potere politico. Le feste e i riti della Pasqua muovono l’umanità che si aggrega e riconosce su base locale, inducendola a compiere scelte, a elaborare strategie, a progettare, materialmente e simbolicamente, i suoi confini, i suoi ordini interni, i suoi rapporti di egemonia e subalternità, le sue gerarchie
L’importanza politico-sociale delle feste della Settimana Santa deriva in particolare dal loro situarsi in una rigogliosa e lussureggiante foresta di simboli, sedimentatisi sull’originario nucleo neo-testamentario, in un incessante processo di riplasmazioni e rifunzionalizzazioni, in una trasversale interazione delle idee e delle pratiche. La comune koiné cristiana e cattolica della Pasqua, inoltre, funge da elemento di raccordo tra dimensione locale e dimensione globale, costituendo un contenitore universale e generalizzante per una vasta umanità che, incline alla frammentazione e storicamente frammentata, per reazione sviluppa al suo interno singolari processi di affermazione della propria identità culturale, dove i percorsi di elaborazione simbolica e le strategie sociali di ciascun gruppo o di ciascuna comunità si situano in un processo di enfatizzazione e di drammatizzazione, sconosciuto agli altri ambiti festivi.
Con oltre 200 fotografie in b/n e a colori, un cd allegato con 27 brani musicali che restituiscono all’ascolto l’atmosfera sonora della festa, una densa raccolta di saggi e un articolato insieme di apparati critici, si delinea così uno spaccato etnografico, senza precedenti nel panorama europeo, attorno alle forme della festa della Settimana Santa in una regione che, più di ogni altra, ha conservato riti e cerimonie legate alla passione, morte e resurrezione di Cristo.
Il volume sarà presentato da Letizia Bindi che ne discuterà con i due curatori nonché con gli autori dei saggi e dei reportage fotografici che, con relativo commento musicale, saranno proiettati in apertura dell’incontro.

Info:
Squi[libri], 06-44340148; info@squilibri.it; www.squilibri.it

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