«Più chiarezza sulla Notte della Taranta»

I consiglieri della Margherita rivolgono un’interrogazione a Pellegrino

Chiesti «ragguagli» sui piani finanziari annuali e sul ruolo del Comitato promotore

La Più chiarezza sull gestione amministrativa ed artistica, della «Notte della Taranta». A chiederlo sono i consiglieri del gruppo della Margherita di palazzo dei Celestini, attraverso un’interrogazione sugli accordi tra la Provincia e l’Unione dei comuni della Grecìa salentina. I consiglieri rilevano che dall’esame degli atti d’intesa ed indirizzo emerge che nel corso egli anni la Provincia ha aumentato esponenzialmente l’entità della propria partecipazione progettuale ed organizzativa. «Non ci si riferisce al fatto – chiariscono i consiglieri – che il primo protocollo d’intesa sull’evento prevedesse la titolarità della gestione amministrativa in capo alla Provincia. Una titolarità – dicono – che probabilmente non è stata concretamente esercitata in virtù dell’applicazione materiale del principio di sussidiarietà, che nei fatti ha riconosciuto che l’Unione dei comuni fosse nelle migliori condizioni di provvedervi. Ma ci si riferisce – spiegano – alla progettazione artistica e culturale dell’iniziativa, al suo senso di marcia, alla sua coerenza e all’insieme di legami con le altre iniziative di qualità espresse dal territorio, per un’eficace azione di marketing territoriale». La Margherita rileva poi che la stessa funzione progettuale della Provincia si è stemperata nel corso dei diversi protocolli d’intesa relativi all’evento, funzione affidata da ultimo ad un «comitato promotore» partecipato anche dalla Provincia e che «concorda la nomina del direttore artistico, del direttore organizzativo, del gruppo operativo di allestimento del festival, la redazione del programma nonché la dotazione finanziaria. «Lo stesso protocollo – sottolineano – affida all’Unione dei comuni la gestione amministrativa dell’evento, con obbligo di rendicontazione». Il gruppo consiliare chiede quindi di sapere «quali funzioni ha effettivamente svolto il comitato promotore; da quali atti si evince il progetto finanziario analitico delle edizioni annuali; i rendiconti di quali edizioni siano stati trasmessi alla Provincia; da quali regole sarà disciplinata l’edizione 2006 e come si prevede di disciplinare il passaggio delle funzioni e delle partite economico-giuridiche attive e passive dell’Unione all’istituenda fondazione in situazione di chiarezza finanziaria e senza oneri per il nuovo soggetto».
da La Gazzetta del Mezzogiorno del 02/08/2006

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